Oggi parliamo dell’ape operaia. Cominciamo col dire che le api operaie sono tutte femmine e sono le più numerose all’interno della casetta delle api. Ebbene si, si chiamano operaie forse perché sono quelle che effettivamente lavorano all’interno della famiglia. Quella delle api è una famiglia formata soprattutto da femmine, appunto le api operaie, e qualcuno dice che questa è una famiglia perfetta proprio perchè gestita tutta da donne (non so se è vero ma questa è effettivamente una società perfettamente organizzata nella quale ognuno ha i propri compiti e li rispetta).

L’ape operaia nasce dopo 21 giorni, all’inizio è un uovo, poi diventa una larva, poi una pupa ed infine nasce un ape, già grande, pronta per andare a lavorare. Ebbene si bimbi, le api non sono fortunate come voi; infatti quando voi siete nati mamma e papà vi hanno coccolato e vi hanno comprato i giochini, invece le api appena nate vanno subito a lavorare.

Le api poi dal terzo all’undicesimo giorno di vita si dedicano ad alimentare le giovani larve, dal dodicesimo al diciassettesimo giorno producono la cera, costruiscono i favi, immagazzinano le scorte di miele e polline.

Bimbi, ma di che forma sono le cellette che costruiscono le api con la cera? Sono tonde? Sono quadrate? Sono rettangolari? Ebbene no le cellette sono di una forma particolare, sono esagonali perché in questo modo sfruttano tutti gli spazi disponibili.

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Dal diciottesimo al ventunesimo giorno l’ape operaia fa la guardia all’ingresso dell’arnia. Ci sono infatti le api guardiane che difendono la famiglia da chi vuole prendere il loro miele. Ma come si difendono? Con l’ascia e la lanterna? No scherzo, si difendono con il pungiglione. Infatti tutte le api operaie hanno un pungiglione con il veleno sul culetto. Ma chi sono i nemici delle api???. Abbiamo i calabroni, gli orsi, le vespe e anche l’essere umano che vogliono prendere il loro delizioso miele.
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Poi finalmente dal ventunesimo giorno l’ape operaia esce dalla casetta per andare ad esplorare il mondo, diventa bottinatrice cioè raccoglitrice, si sposta da un fiore all’altro, raccogliendo polline, nettare, propoli e acqua.
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Bimbi, ma voi come vi svegliate la mattina? Con la sveglia? Vi viene a svegliare mamma?

Ebbene le api vengono svegliate dal sole, e se il sole fa ritardo, perché è brutto tempo, anche le api si sveglieranno tardi e andranno a lavorare tardi, ma per fortuna nessuno le rimprovera. Le api hanno bisogno del sole per due motivi: se non fa caldo le api non escono  e inoltre hanno bisogno del sole per orientarsi e non perdersi quando ritornano nella loro casetta. E se un’ape dopo aver raccolto il nettare, ritornando nell’apiario dove ci sono tante arnie, per sbaglio vuole entrare in un’altra arnia la fanno entrare? Ebbene le api guardiane sono furbe, se l’ape è piena di miele la fanno entrare, altrimenti la cacciano via.

Bimbi sapete che le api si muovono fino a tre chilometri!!!! Sono tantissimi, e ogni volta raccolgono una sola goccia di miele, pensate quanti voli devono fare ogni giorno per poter riempire un vasetto di miele.  

Le api inoltre passando da un fiore all’altro effettuano un servizio molto importante: l’impollinazione.

L’impollinazione è molto importante in quanto grazie alle api noi possiamo mangiare frutta e verdura e proprio per questo dobbiamo sempre difendere le api.

Ma come dobbiamo comportarci se vediamo delle api in un campo di fiori? Dobbiamo scacciarle? Dobbiamo scappare? Dobbiamo avere paura? No, le api non sono aggressive, dobbiamo semplicemente allontanarci o restare immobili, perché se noi non le diamo fastidio loro non ci pungeranno mai.

Volete sapere una curiosità!! Voi bambini dopo cena cosa fate? Andate a dormire. Ebbene le api non dormono, ma si mettono sulle giovani larve e le mantengono calde. Infatti le api non dormono mai però è pur vero che vivono solo 35 giorni.

D’inverno invece le api si riposano, infatti non escono quasi mai dall’arnia perché non ci sono i fiori e fa freddo e mangiano tutte le scorte di miele che hanno raccolto. Inoltre per non avere freddo si uniscono tutte insieme le une alle altre, in attesa della primavera.

Sperando che questa piccola lezione sulle api operaie vi sia piaciuta vi rimandiamo agli altri articoli che riguardano le nostre piccole amiche api e i loro prodotti.



Partiamo dall’Ape Regina, si proprio lei, l’ape più importante all’interno della casetta delle Api (Arnia).

Non ha la corona e lo scettro……… ma in ogni famiglia di api dove ci sono circa 50.000/60.000 api c’è una sola ape regina.

L’ape regina nasce da un uovo come tutte le altre api ma viene trattata meglio, infatti, le altre api solo per i primi tre giorni vengono alimentate con la Pappa Reale e poi con miele e polline, invece l’uovo da cui nascerà l’ape reggina è alimentato per tutto il tempo con Pappa reale, altrimenti che ape regina sarebbe!!!!!. Sono le altre api che producono la Pappa Reale per darla all’ape regina. Ebbene si, le altre api non sono molto furbe, producono la Pappa Reale e no se la mangiano, ma la danno solo all’ape regina, che viene anche imboccata, infatti lei non si stanca neanche per mangiare.

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Gli studiosi si chiedevano perché l’ape regina fosse più grande di tutte le altre api e perché vive più a lungo. Infatti la regina vive 3/4 anni, mentre le nostre piccole operaie (le altre api femmine) vivono solo 35 giorni circa. Qualcuno potrebbe pensare perché lavora di meno!!!!!!!, infatti lei non va a raccogliere il nettare, non costruisce le cellette, ma comunque fa una cosa importantissima in quanto fa circa 1000/2000 uova al giorno (tantissime vero!!!!). In realtà l’ape regina vive più a lungo ed è più grande proprio perché è alimentata con la Pappa reale che è un alimento molto nutriente ed energetico. Proprio per questo la Pappa Reale viene data ai bambini nella fase della crescita, ma anche per gli adulti contro il senso di stanchezza e spossatezza, ma poi parleremo qualche altra volta delle numerose proprietà della Pappa Reale.                                                       

Quindi dicevamo, che la funzione principale dell’ape regina è quella di covare circa 1000/2000 uova al giorno, certo questo avviene nel periodo estivo e primaverile, quando la famiglia deve essere molto numerosa in quanto iniziano le fioriture e c’è tanto nettare da raccogliere sui fiori. D’inverno invece soprattutto nelle zone più fredde l’ape regina non cova più, per due motivi sia perché non ci sono fiori sia perché le scorte di miele altrimenti finirebbero subito. Infatti il miele non lo mangiamo solo noi e gli orsi, ma le api lo raccolgono per fare la scorta invernale, e noi un po dispettosi, ne rubiamo una parte.

Ma l’ape reggina ha anche un altro compito molto importante, quello di tenere unite tutte le api. Come fa? Con l’uso della forza……..? No lei emana un feromone che è un odore particolare che serve a mantenere unite le altre api attorno a se.

Un’altra curiosità che riguarda l’ape regina è che mentre tutte le api se ne vanno a spasso sui fiori a raccogliere il nettare, la poveretta non esce mai. Però due volte nella sua vita si ribella ed esce dalla casetta per fare il cosiddetto volo nuziale o quando le api sciamano. Infatti nei mesi di aprile e maggio quando le api all’interno della casetta diventano sempre più numerose, ci sono le api all’estremità che non sentono più l’odore dell’ape regina e pensando di essere orfane decidono di allevare una nuova ape regina. Ma poiché nella casetta ci può essere una sola ape regina succede che l’ape regina più vecchia decide di andare via con tutte le api che sentono il suo odore e si formano i cosiddetti sciami che sono quelle pigne di api che spesso vediamo appesi agli alberi. Mi raccomando bambini non gettate le pietre contro gli sciami altrimenti vi inseguono e vi pungono.
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Ma avevamo detto che l’ape regina esce due volte dalla casetta, la seconda volta è quando fa il volo di accoppiamento, infatti l’ape regina quando nasce, deve fare il volo di accoppiamento e come fa?

Quando decide, esce dalla casetta e vola in alto, tutti i fuchi, che sono i maschi delle api, la inseguono e si accoppiano con l’ape regina. Ma la regina come fa a scegliere il maschio? Sceglie il maschio più bello? Il più ricco? Il più simpatico? Il più forte? No, sceglie il più veloce, infatti quello che raggiunge per primo l’ape regina si accoppia con lei, ma purtroppo in quel momento muore. Purtroppo nella famiglia delle api i maschietti sono un po’ sfortunati.

Sperando che questa piccola lezione sulla nostra ape regina vi sia piaciuta vi rimandiamo agli altri articoli che riguardano le nostre piccole amiche api e i loro prodotti.